Fino a non molto tempo fa avevo un sito su wordpress.com, per la precisione spazioapple.net e non è che mi lasciava soddisfatto. Per carità il provider è facilissimo da usare, a prova d’idiota, e perfettamente compatibile con Ulysses, l’editor di testo che sto usando per scrivere quest’articolo. Allora perché non mi ha soddisfatto? I motivi sono molteplici, soprattutto il fatto che era poco personalizzabile, così ho chiuso il sito precedente dedicato alla Apple, anche perché volevo aprirne uno su tutta la tecnologia, scegliendo Medium come piattaforma. Nulla di personale contro WordPress, ma Medium, almeno per lo scrivente, è mille volte meglio: più personalizzabile; i tag si mettono più facilmente e puoi condividere gli articoli nelle storie Instagram, tutte cose che a me interessano. Inoltre Medium consente una migliore ricerca dei blog da seguire in base alle proprie preferenze: su WordPress è tutto molto più macchinoso. Comunque c’è un nuovo accadimento: volevo fare un sito sui movimenti sovranisti in Italia e nel mondo, e ho riprovato ad usare WordPress, anche perché in caso di ripensamento ti ridanno i soldi, sempre se annulli entro pochi giorni. Detto ciò il problema è che ho trasferito il dominio da Register a WordPress salvo dopo dieci minuti ci ho ripensato, annullando il trasferimento del dominio e chiudendo il sito ovviamente chiedendo il rimborso. Ripeto sono passati 10 minuti dalla creazione del blog alla sua cancellazione, e WordPress mi ha ridato indietro solo 30€ dei 48 pagati, e questo non si fa, soprattutto se specifichi che in caso di ripensamento -quasi immediato- ti rimborsano le spese, per carità ci sarà sicuramente qualche clausola scritta in maniera molto minuscola da qualche parte, ma per me la chiarezza viene prima di tutto: e no, così non si fa.